26 luglio, 2008

Expedia e Venere. Ma dove finisce la pluralità?

"Expedia ha avviato le pratiche per l'acquisizione di Venere.com. Il colosso statunitense non ha ancora divulgato i dettagli dell'accordo, ma è evidente che si tratta di un investimento consistente capace di stravolgere il mercato europeo dei servizi turistici online.

Il buon fine dell'operazione, come ricorda Expedia, è soggetto all'approvazione delle autorità sulla concorrenza. Di fatto l'acquisizione consentirà di integrare circa 10 mila nuove strutture alberghiere nei suoi cataloghi.
"L'acquisizione di Venere consentirà a Expedia di integrare nel suo portfolio un operatore molto conosciuto e rispettato. Inoltre, ci consentirà di espandere immediatamente la nostra presenza in Europa, il Medio Oriente e l'Africa, e consentirà a Expedia di diversificare le nostre strategie commerciali con i nuovi hotel partner in tutto il mondo", ha spiegato Dara Khosrowshahi, CEO di Expedia Inc.
"Siamo entusiasti all'idea di diventare parte di Expedia perché il nostro impegno per fornire migliori servizi ai clienti attraverso il nostro network di hotel e bed & breakfast si sposa perfettamente con il marchio più rispettato nel settore dei viaggi. Inoltre, il nostro team di esperti in viaggi di Roma, Londra e Parigi integreranno il gruppo di lavoro globale di Expedia, così da poter continuare a offrire nuovi modi per ottimizzare i nostri servizi per la prenotazione di hotel", ha aggiunto Marco Ficarra, amministratore delegato di Venere."


Se tutto questo è reale, e se tutto questo vuol dire globalizzazione, apprestiamoci a vedere i piccoli portali scomparire e, di conseguenza, a vedere migliaia di strutture senza canali promozionali alla loro misura. Ma internet non era una volta il tripudio della pluralità? Expedia piace proprio a tutti??

Meditiamo e cerchiamo di non omologarci.

Un saluto

Gianluca Martini / Ulisse 2000 S.r.l.
http://www.italialodging.com/
http://www.bed-and-breakfast-italy.com/

Etichette:

9 Commenti:

Alle 1 agosto 2008 alle ore 18:41 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sono d'accordissimo. Spesso, da webmaster dell'albergo in cui lavoro, mi capita di avere a che fare con portali, grandi o piccoli che siano, che fissano una commissione sulla base di niente: servizi, territorio, selezione, nulla è valorizzato, nulla viene offerto. Ora, avendo tentato collaborazioni con Expedia e Venere (non riuscite, perchè la nostra è una realtà fuori dalle rotte internazionali) e con WorldBy (nella quale ci si confonde in un marasma di alberghi e offerte senza nesso logico), questa notizia mi lascia sconcertato. Perchè mentre nelle agenzie di viaggio i TO si differenziano per località, per strutture e tipologia, questi portali non fanno altro che inglobare indiscriminatamente utenti e contatti, diventando di fatto spam per turisti e albergatori. Forza Italia Lodging!

 
Alle 2 agosto 2008 alle ore 08:02 , Anonymous Anonimo ha detto...

Io non ho mai lavorato con Expedia e mai lo farò.
Come non ho mai accettato le pretese di AmericanExpress e non prendo quelle carte di credito.
Vi posso garantire che lavoro bene lo stesso.
Spero che tanti come me capiscano che sono Loro che hanno bisogno di NOI e non l'opposto.
Attenzione a coloro che pensano che la collaborazione con Expedia sarà inevitabile ed importante, perchè con commissioni così alte e con la crisi del turismo che stiamo vivendo, il rischio è quello di non rientrare con i costi, fallendo ed arricchendo loro.

 
Alle 2 agosto 2008 alle ore 09:41 , Blogger Unknown ha detto...

sarebbe utile impostare il booking online.
Sarebbe utile secondo me anche impostare le provvigioni come gli altri piccoli portali
10% + iva.

 
Alle 2 agosto 2008 alle ore 10:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

Concordo in tutto. Mi spaventa ancora di più la cosa perché Worldby meno di un anno fa faceva le vostre stesse osservazioni ed a distanza di solo pochi mesi ha venduto a Venere.
Se ne potrebbe dedurre che la forza dei grandi riesce "costringere" i piccoli a cedere, al di la delle loro buone intenzioni.

 
Alle 2 agosto 2008 alle ore 10:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

Purtroppo è cosi
Vedrai che appena crescete anche voi, Expedia vi farà una mega-offerta e voi cedete tutto.
conoscevo i ragazzi Venere 15 anni fa, alla fine fano tutti cosi in ogni settore
cosa credi che sia la globalizzazione, le holding che comandano su tutto, vedi banche, compagnie petrolifere, di comunicazione etc etc etc

 
Alle 2 agosto 2008 alle ore 10:26 , Blogger Ulisse 2000 ha detto...

Rispondo a chi ha scritto, forse con un po' di presunzione, che sono le agenzie (o portali web)ad ever bisogno delle strutture e non viceversa.
Questo è vero findove si capisce la totale reciprocità del rapporto, dove la crescita dell'uno va di pari passo con la crescita dell'altro, in un reciproco rafforzarsi. Penso che l'idea di poter bastare a se stessi, in questo campo, sia il motivo "primo" del problema di cui stiamo discutendo.

Saluti,
Gianluca Martini

 
Alle 2 agosto 2008 alle ore 22:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

Già, il discorso é valido, ma per fortuna ci sono ancora molte persone che preferiscono prenotare seguendo il passaparola di amici, parenti e persone che sono già state nei luoghi da visitare. I grandi TO, come anche expedia ecc. sono dei collezionatori di contatti che poi gestiscono e indirizzano a loro piacimento. Troppi alberghi affidano la fidelizzazzione dei loro ospiti a terzi. Bisogna assolutamente tornare a curare di più il contatto diretto con gli ospiti e stare attenti anche alle compagnie di aninmazione, perché anche quelle collezionano indirizzi, fanno amicizie e si portano via gli ospiti con estrema nonchalance. Naturalmente, anche in tempi bui, mai cedere al ricatto di commissioni indecenti e no entry all'American Express !!! Carissimi amici di Italia Lodging, coraggio e avanti per la giusta strada.

 
Alle 3 agosto 2008 alle ore 02:51 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sono d'accordissimo.
Il modello da seguire per i piccoli però è quello di Gianbattista Scivoletto, costi (fissi) ridotti ma grande visibilità!

 
Alle 3 agosto 2008 alle ore 09:55 , Anonymous Anonimo ha detto...

io facevo parte di expedia.com ma ho fatto esplicita richiesta di venirne fuori appena dopo 6 mesi. Continui problemi per togliere la camera in allotment che hanno portato ad incrinare il rapporto di lavoro con il market manager. Ma expedia.com mi paga lo stesso la camera se questa alla fine non viene da loro prenotata?Credo proprio di no...doveco secondo loro correwre il rischio di perdere una prenotazione sicura per lasciare a loro l'incerto.... ma intanto storie su storie e in più l'ossessione maggiore di continue chiamate perchè se togli la camera ad expedia la devi togliere dappertutto. Sennò ti chiamano e richiamano...insomma sono una piovra sull'albergo. mi sono fatto l'idea che una piccola struttuta non può lavorare con expedia.com..poi 25 % di commissione...

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

bed and breakfast in Italia