Portali di prenotazione alberghiera e promozione on-line: il futuro delle piccole strutture ricettive
I venti di crisi che si stanno abbattendo sul mondo del turismo in Italia richiedono attenzione e un approccio al problema calmo ed un atteggiamento costruttivo.
Sono proprio i momenti di crisi che hanno da sempre sviluppato l’ingegno, ed è quindi questo il momento di guardarsi intorno e verificare i canali capaci di contenere i “colpi” di percentuali di calo cha fanno parlare di “crollo” degli arrivi più che di “flessione”.
Nei momenti di crisi la tendenza è a ridimensionare il budget dedicato alla pubblicità, ma “chiudere i boccaporti” della promozione significa aggiungere al calo generale la propria “invisibilità”.
La prima cosa da fare è “verificare”.
La prima verifica deve interessare i portali a pagamento: verificare quali hanno subito una maggiore flessione e se vi sono ancora margini per mantenere la visibilità su quel sito. In questa fase anche un “pareggio” giustifica il “restare” attendendo tempi migliori.
La seconda e più importante verifica riguarda il proprio sito web, anche perché su questo argomento molte sono le chimere. Se si ha un sito web personale su cui si sta investendo per posizionamento sui motori di ricerca oppure su cui si paga un pay-per-click bisogna fare una lucida disanima passando per un dato certo: sono rarissimi i siti personali che permettono, da soli, ad una struttura ricettiva, di superare il 20% di tasso di occupazione su base annua. Il sito internet è nel 95% dei casi una vetrina e solo raramente un vero strumento promozionale in grado di raccogliere sul web ospiti di prima mano. Questa è la realtà.
La terza e più semplice verifica, riguarda i portali a commissione. Questi, non richiedendo costi annui “a fondo perduto”, sono solitamente strumenti tranquilli. Alcuni possono rimanere silenti anche per lunghi periodi, ma vale sempre la pena restare. La commissione non dà rischi. Al limite si può sfrondare un po’ laddove c’è un lavoro improbo nel tenere le contingenze aggiornate sulla conferma immediata senza adeguati risultati… ma se si ha tempo …
Fatte le verifiche sull’esistente, sarà il caso di guardarsi intorno per vedere cosa di nuovo o di sconosciuto offre il mercato.
Per quanto riguarda i portali a pagamento cerchiamo di prediligere portali specifici, poco costosi (che permettono di ripagare l’investimento con una o massimo 2 prenotazioni medio-buone). Se si deve scegliere è meglio andare da “molti piccoli” che da “pochi grandi”. Non ci facciamo ingannare dalla complessità del sito e dal numero delle strutture presenti… anzi. Minore è la concorrenza e maggiore è la possibilità di ricevere richieste, anche su siti che non hanno un numero sterminato di visite.
Considerando invece i portali a commissione, la cosa migliore è, anche qui, non scegliere chi replica il “tutto”. I siti dove ci sono proprio tutti offrono solitamente poco margine all’ultimo arrivato. Anche qui cerchiamo siti che siamo specifici per zona, oppure che abbiano un “taglio”: ad esempio quelli per B&B, o per alloggi economici, o per piccoli alloggi di charme, o che offrono solo il lusso. Se poi lavorano su richiesta ancora meglio: non richiedono alcun dispendio di energie se non per l’inserimento e la risposta alle singole richieste (quando arrivano).
Qui, sui portali a commissione, si aprirebbe un lungo capitolo riguardante le recenti fusioni e la concentrazione nelle mani di poche proprietà dei più importanti siti mondiali. Vedremo di considerare con attenzione l’argomento nelle prossime puntate. Per il momento ci limitiamo ad un accorato inviti a prediligere “i piccoli”
Buon lavoro,
Gianluca Martini / Ulisse 2000 S.r.l.
http://www.bed-and-breakfast-italy.com
http://www.italialodging.com
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